Carissimo Socio, il Moto Club Oggiono ha il piacere di informarti che  Sabato 1 Dicembre 2018 al ristorante ” La Casupola” sito in Viale Brianza 33 a Bosisio Parini ( Lc ), si terrà l’assemblea generale dei soci e la tradizionale cena sociale.

PROGRAMMA DELLA SERATA

• dalle ore 19.00 : assemblea ordinaria dei soci
• approvazione bilancio
• resoconto attività 2018
• varie e eventuali
• ore 20.00 : inizio cena sociale

La quota di partecipazione è fissata in euro 45,00 a persona.

Per facilitare l’organizzazione, ogni socio è pregato di confermare la propria partecipazione ad uno dei recapiti sotto indicati, entro Martedì 27 Novembre 2018.

Si richiede inoltre, cortesemente, il rispetto della puntualità.

Ringraziando anticipatamente, cogliamo l’occasione per porgere distinti saluti.

Il Consiglio del M.C. Oggiono

Recapiti :

E-mail  :  motocluboggiono@libero.it

Sig. Santagà Mauro  335 5616219

Appuntamento “bagnato”  Domenica 1 Novembre 2018 a Civenna (Co) per la 56° edizione della” Commemorazione dei Caduti del Motociclismo” una delle manifestazioni più seguite in campo motociclistico della Lombardia e non solo.

Tanti gli appassionati che  quest’anno hanno sfidato il maltempo per raggiungere Civenna (Co) per questa manifestazione toccante e suggestiva  configurata anche come motoraduno valido per il Trofeo Regionale.

La manifestazione   organizzata dalla F.M.I. Lombardia con la collaborazione dei Moto Club Civenna, Moto Club Bellagio e Moto Club Erba sul monte che domina entrambi i rami del lago di Como dove sorge il monumento voluto dalla FMI per ricordare i Caduti del motociclismo  sportivi e non. Una fiamma di bronzo eretta il 9 Dicembre 1961 sul punto più panoramico del mitico Circuito del Lario egregiamente custodito dal Comune di Civenna

Un occasione per sentirsi uniti a tutti coloro che amavano  il motociclismo, vicini a chi ha perso degli amici, parenti che vogliono continuare a conservare il loro ricordo.

Sono partito presto questa mattina, la giornata non è una delle più belle però al sottoscritto piace. La sera prima avevo preparato l’abbigliamento adatto per questo tipo di giornata, divisa da endurista stradale e tuta antipioggia.

Con calma, senza esagerare sui  tornanti che salgono da Erba verso Civenna, guidando su un asfalto reso  scivoloso dalla pioggia battente voglio portare  omaggio a uno dei nostri, ad un amico, che quest’anno  troppo presto ci ha lasciati.

Sono uno dei primi ad arrivare a Civenna  salendo ho trovato solo un altro motociclista, ..la pioggia scende a dirotto…..All’entrata del paese trovo un “gazebo”, sotto alcune persone dell’organizzazione  che al mio arrivo mi fanno cenno di fermarmi. Accosto subito dopo il “Gazebo” e uno di loro mi consegna un “portachiavi “in ricordo della manifestazione, un  “portachiavi”  che darà un’ importanza a questa giornata.

Proseguo e arrivo sul piazzale della chiesa dove alle 11.00 si celebrerà la santa messa. Mi guardo intorno, sono più le pettorine gialle dell’organizzazione che partecipanti. Uno di loro è scettico e vedendomi mi chiede se sono da solo…rispondo: – tranquillo arrivano …e solo troppo presto.-

Scatto alcune foto, le mando sul” gruppo “, ci sono alcuni con le moto da fuoristrada sono quelli del Moto Club Broncino che salgono dai sentieri, alcuni con moto moderne e alcuni con moto d’ epoca. Mi fermo con loro per quattro chiacchiere per capire i sentieri che hanno fatto… un po’ di invidia mi sale…averlo saputo…

Passa il tempo.. dall’altra parte della strada vedo una giacca a vento gialla, lo riconosco al volo, e Lui l’intramontabile Romano  se non ha la tuta rossa che indossa ai C.O.  alle manifestazioni ufficiali indossa la giacca gialla del Moto Club Intimiano, e 50 anni che partecipa a questa commemorazione. Lo chiamo, la pioggia in quel momento ci “annega” ma noi impassibili continuiamo a chiacchierare. Lui è con il “suo” Presidente Sergio Paparelli, anche Lui in giacca gialla…più nuova la sua, si vede che non ha addosso il vissuto dei campi gara.

Raggiungiamo Sergio, anche loro sono saliti molto presto…conoscendo Romano …sono saliti in auto, ” non ci credo” rispondo subito e dopo alcune battute ci rifugiamo in un bar.

Intanto comincia ad arrivare gente, parecchi in moto ma anche parecchi in auto.

Incrocio i “capi” della FMI, Ivan Bidorini, Armando Sponga, Dario Gatti e un delegato del turismo FMI di Roma.  Prima di entrare in chiesa trovo Oscar Malugani amico e delegato FMI per la provincia di Lecco che poco prima mi aveva chiamato al cell dopo che gli avevo mandato alcune foto della mia presenza  qui.

Oscar è con il mitico Tenconi, ci diamo appuntamento più tardi finita la messa al monumento dei caduti.

La chiesa è affollata e  trovo posto in parte all’altare dove ci sono le autorità…uno di loro mi fa cenno di salire dove ci sono i gonfaloni dei vari Moto Club ma desisto..resto al mio posto.

Finita l’omelia il parroco pronuncia uno ad uno i nomi di chi in questo 2018 ci ha lasciati, tra loro il nostro Giuseppe Marazza e oltre alla commozione in quel momento mi scatta un pensiero…cosa posso fare oggi per Lui, per il Moto Club Oggiono che era la sua vita.

Senza pensare infilo per caso, o no, la mano in tasca della giacca e mi ritrovo in mano il portachiavi della manifestazione che qualche ora prima mi era stato consegnato all’entrata del paese…usciamo in corteo verso il monumento dei caduti e dopo aver assistito alla cerimonia finale mi incammino verso la moto, saluto tutti..ed  a chi mi chiede: – dove vai stai sbagliando strada, devi andare in senso opposto .. – rispondo: – vado da Giuseppe…

Scendo dalla parte “opposta”, non piove più ma la strada e molto scivolosa sull’asfalto ci sono molte foglie che nelle staccate dei tornanti ti fanno “allungare” un po’..

Arrivato al bivio di Bellagio prendo a destra per il lungolago che porta a Lecco, sta uscendo un’occhiata di sole, la moto risponde perfettamente con queste temperature  e in pochi minuti, con prudenza,  arrivo a Lecco.

Arrivato  al parcheggio del cimitero tolgo il casco, metto i guanti all’interno e infilo il braccio tra mentoniera e visiera a modo borsa, il casco lo porto con me.

Entro, tra le” stradine” in ghiaia il rumore dei miei scarponcini sembra avvisare Giuseppe del mio arrivo e arrivato a qualche metro di distanza mi colpisce  lo sguardo, quello sguardo “vivo” che ho visto parecchie volte e che in quel preciso momento  sembra dire : – sono qui, Ti stavo aspettando….-   infilo la mano in tasca, tolgo il “portachiavi” e aperto il gancio con la mano destra  lo appendo al vaso porta fiori   mentre la mano sinistra la poso sul suo viso rispondendo :   –   lo so..scusa il ritardo ..